Che cosa fu il modernismo?
movimento che fu detto, infine, contenere il veleno di tutte le eresie. La Chiesa cattolica si commosse come per il fremito occulto di una nuova
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Perché dalla lettura di queste nitide pagine del Tyrrell, confessioni di una giovinezza scritte con meraviglioso candore, una verità balza evidente
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la sua precoce esperienza mistica, la calma di una dottrina certa e di una vita raccolta e armoniosa. Egli, il pio e mite irlandese, non avrebbe
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, ostinata, che cerca e, se non trova, attende da una ulteriore esperienza i motivi che la mantengano in vita; che esagera affettuosamente, e quasi
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da ogni riguardo verso la gerarchia e il domma, andasse diritto verso una reinterpretazione storica e mistica dei cristianesimo nella quale appaiono
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Il modernismo di Tyrrell non fu dunque, in realtà, che cosa e fatto di una persona sola, crisi di un'anima, non ostante il valore universale della
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, anche se lottò a lungo e duramente contro una tenace volontà di accettazione.
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Alfred Loisy è una intelligenza fredda, serena, ragionatrice, assetata di certezza; della certezza che si acquista indagando. confrontando, vagliando
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eventi che chiamiamo caso; in parte è nella stessa sua libera volontà; ma, si noti, una volontà nella quale è implicato il pregiudizio che nella Chiesa
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individuale, di una coscienza; di una grande co¬scienza, naturalmente, come quella, che andando diritta ed inflessibile per la sua strada, trova la for
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avanzare, comando del p. superiore? Se questi sono i capisce bene che il modernismo non poteva essere che una moda, un certo latitudinarismo dottrinale, un
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, ma solo di esser capitati nella loro compagnia; una volta riconosciuto l'errore commesso, non rimaneva ad essi altro che andarsene. E se l'andarsene é
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Lo spavento della Chiesa romana e il cattolici-smo del terrore si spiegano, non come provocati da una nuova eresia interna, ma come brividi pro
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continua, ma è sempre rifatta su tipi fissati una volta per sempre, e quel che non rientra in essi reciso; e ciò spiega gli anacronismi e gli equivoci
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E' facile rispondere. Una dottrina modernista non è mai esistita: non c'è una eresia di. Loisy, di Tyrell, di Murri. L'eresia, nel significato
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Una pretesa di questo genere manca intieramente nei modernisti maggiori. Tyrrell, un mistico puro, indaga e scruta la sua coscienza e fa della
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E Loisy che cosa ha insegnato? Già oggi non si insegna più nulla, si suggerisce. La pretesa di insegnare è una caratteristica delle vecchie chiese: e
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Oggi lo studioso o l'insegnante suggerisce ed anticipa; pronto a correggersi egli stesso, a cercare ancora, a integrare la sua verità in una verità
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ulteriore revisione dei risultati. Ma un loisysmo non esiste e non è neanche immaginabile; si può tessere una lunga serie degli «errori» di Loisy, cioè di
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. Non ne erano contenuti, perché in tutti essi c'erano un postulato ed una esigenza irriducibile, che importava superamento del cattolicismo; ma si
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Il fatto è dunque incontroverso, e gli ultimi capitoli della autobiografia del Tyrrell lo rivelano con una evidenza meravigliosa: tutta l'esperienza
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, atteggiamento di anonimi eretici e di scismatici; ma l'inanità del loro effimero tentativo è anche essa, se ben si consideri, una riprova evidente di
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considerarle come un peccato intellettuale e quindi perpetrare ed avvolgere anche esse dentro una specie di pudore peccaminoso. Non solo lo spirito
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non essere in esso degli estranei, ma di avere una missione da compiervi, parlano e agiscono richiamando intorno a sé molti nei quali sono in grado
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Ma non ci si interpreti erroneamente. Noi non diciamo che ogni manifestazione di modernismo non includa in sé una viva questione storica e spirituale
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tratta, anche qui, in sostanza, della ricerca di una disciplina interiore, essenziale ad una dottrina e ad una pratica politiche che si fondano
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aver posto la questione dell'autonomia dello spirito come una questione religiosa e di aver cercato nelle religioni storiche, e particolarmente nel
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creazioni spirituali; il problema che esso elabora non é quello di una riforma del cattolicismo, come parve, per l'errore che abbiamo mostrato, ai
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di una stessa rinascita o di uno stesso male; e anche i profani trovarono, per lo meno, esteticamente bello e pieno di interesse il gesto degli oscuri
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, succeduto al profligatore dell'eresia, non avrebbe avuto in alcun modo da occuparsi di modernismo, altro che per una rapida, disinvolta e sommaria
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persecuzioni contro di esso, non riuscivo a darmi una risposta. La persecuzione, da sola, non spiega nulla; perché nessuna idea viva, nessun movimento che
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